Le distorsioni cognitive più limitanti: pro e contro della negatività nell’Educazione Ambientale

face-89346_960_720E’ usuale impostare una campagna di Educazione Ambientale facendo vedere gli effetti peggiori dell’inquinamento. E’ giusto, non dobbiamo nascondere la verità ma essere consapevoli delle conseguenze delle nostre scelte, ma è anche facile, si richiama così in modo immediato l’attenzione e si crea uno stato emotivo che porterà inevitabilmente a ricordare il messaggio: stiamo sfruttando una delle distorsioni cognitive più importanti, la negatività, ossia la  tendenza del nostro cervello ad avere ricordi negativi piuttosto che positivi. Tutto vero ma sufficiente? NO. E’ importante dare sempre e in primo luogo la percezione di poter cambiare la situazione, di poter migliorare le cose, fornire motivazioni positive che spingano all’azione. Per questo nelle nostre lezioni ci premuriamo sempre di fornire strumenti di azione quotidiana, passi piccoli ma importanti che ognuno può fare, quantificandone anche l’impatto tramite esempi nazionali e internazionali di movimenti popolari che hanno davvero fatto la differenza. Per questo parafrasando Madre Teresa di Calcutta “Noi non faremo mai corsi CONTRO l’inquinamento ma A FAVORE del rispetto, per se stessi, per gli altri e per l’ambiente”.

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